Il coraggio di aprire il cuore
Dietro ogni difficoltà si cela un desiderio.
Anche se sembra una contraddizione.
In effetti, chi mi chiede aiuto manifesta una difficoltà:
– nelle relazioni affettive,
– oppure nel soddisfare le sue passioni,
– un problema nel realizzarsi in ambito lavorativo;
– oppure non sa proprio che cosa desidera profondamente.
Alla fine, chi chiede aiuto esprime una mancanza…
Ma di solito quella “mancanza” non è un “buco” che si possa colmare, da fuori…
Ogni difficoltà è l’occasione di individuare ciò che ci manca, dentro…
Trovare ciò che desideriamo di più.
Il desiderio più segreto della nostra anima.
Quindi, non c’è contraddizione nell’affermare che ogni difficoltà nasconde un desiderio che chiede di essere visto, ascoltato e realizzato.
L’assurdo è che siamo noi a ignorare ciò che è abbiamo di più prezioso, e non abbiamo più occhi per vedere, dentro di noi, orecchi per ascoltare, il cuore.
L’abbiamo chiuso il cuore, e ogni giorno noi stessi torniamo ad accecarci, guardando solo fuori di noi, e siamo proprio noi a strappare via le nostre ali.
Ciechi e senz’anima vaghiamo, persi “in una selva oscura, ché la diritta via era smarrita”.
Eppure, in quello smarrimento, se proviamo a starci, possiamo scoprire ciò che si nasconde dietro la difficoltà che abbiamo di fronte.
Ma è necessario chiudere gli occhi, per vedere nel buio.
Solo nel buio della nostra ombra possiamo entrare in contatto con una parte dimenticata di noi stessi, con la parte che si è dovuta nascondere.
Come?
Con l’ascolto psicoanalitico:
L’Altro, dentro di noi, il Soggetto del desiderio, parla con le libere associazioni, con ciò che ci colpisce emotivamente, con ciò che ci sorprende e sembra non entraci niente, con ciò che ci scappa detto, con i sogni, con ciò che ci accade e sembra assurdo proprio come un sogno.
Ecco, si tratta di imparare a fidarci di ciò la nostra Ombra ci dice.
E allora saremo sorpresi nello scoprire come ogni atto significativo della nostra vita ad occhi aperti, non sia altro che una “ripetizione” di qualcosa che urla di essere ascoltato.
E se continuiamo a ignorare quel grido, la nostra anima urlerà più forte la sua disperazione, il suo desiderio.
Allora, si tratterà di decidere se continuare a “ripetere” il nostro ucciderci, per non vivere, oppure se osare varcare la porta delle nostre certezze, dei nostri schemi, delle identificazioni, ………….
e trovare il coraggio di diventare folli, per lasciarci sorprendere dal sorriso, quel tanto che serve per prenderci la verità del nostro destino.
Il coraggio di aprire il cuore, è, per una volta, permettere a quella farfalla di volare.
Counseling dei desideri é trovare quel coraggio.
Nota: – L’etimologia che io trovo più bella per la parola desiderio deriva dal verbo siderare che ha il significato di “guardare le stelle per leggere cosa si può, nel futuro”, in quest’ottica il de-siderare è quell’azione, quel coraggio, quell’azzardo di non accontentarsi, e di andare “oltre” quello che altri ci hanno detto che doveva essere “il nostro destino” nel camminare su questa terra.
28.04.2021